logo

Le chiese

S. Ignazio Martire

Casaletto

casaletto

La chiesa di Sant’Ignazio esisteva già nel 1554.
Fu acquistata da Ferrante Gonzaga nel 1585 e passò alla parrocchia di Salina nel 1602.
Venduta ai Marcheselli nel 1611, fu ricostruita con affreschi di Santi.
Nel Settecento gli Avigni vi istituirono un legato di messe e nel 1832 acquisirono la Corte.
Divenne parrocchia nel 1905 e fu demolita e ricostruita nel 1922.
Gli interni furono affrescati da Palmiro Vezzoni.

S. Antonio Abate

Salina

salina

La rettoria di Sant’Antonio fu istituita nel 1602, separandosi dalla parrocchia di San Pietro, che dovette versare un contributo annuo al nuovo rettore.
Quando tale pagamento cessò nel 1629, la famiglia Pagliari donò fondi per garantirne l'autonomia.
Nel 1719, il rettore Caccialupi ottenne dal Duca di Mantova il permesso di usare materiali provenienti dalla demolizione delle mura di Dosolo per ricostruire la chiesa, completata a metà Settecento.
Nel 1783 acquisì il titolo di prepositura.

Santa Maria Maddalena

Bellaguarda

bellaguarda

Nel 1630 Pietro Romani lasciò un beneficio a Santa Maddalena, poi passato ai Guidoboni per via ereditaria.
Cesare Guidoboni lo rese operativo e nominò come primo rettore Matteo Genovesi.
Il patronato passò successivamente a varie famiglie fino alla sua soppressione a fine Ottocento.
L’oratorio fu ampliato e, dopo la nascita della parrocchia di Bellaguarda nel 1919, venne utilizzato come scuola, ambulatorio e centro giovanile.

Sette Fratelli Martiri

Pomponesco

pomponesco

La chiesa originaria di Pomponesco risaliva al XIII secolo, ma già nel 1339 risultava danneggiata da guerre e alluvioni.
Una nuova parrocchiale fu costruita tra il 1829 e il 1831 su progetto di Giovanni Battista Vergani.
La facciata attuale fu aggiunta nel 1920-1921, su disegno di don Illemo Camelli, e inaugurata nel settembre 1921.
L’interno fu decorato nel 1935 e, dopo il terremoto del 2012, la chiesa fu restaurata tra il 2013 e il 2018.